Scherzo, 2007, bronzo, cm 59x23x34
Sadovasomaso, 2007, bronzo, cm 126x240x274
Camminare in Croce, 2017, bronzo, cm 235x225x45
Doppia controversia, 2017, bronzo, cm h 342 x 65 x 50
Ho buona memoria 1976-2015, bronzo, cm 255x145x50
Impresa, 2005 bronzo, cm 450x240x100
Capogiri d’oro, 2017, bronzo, cm 200x205x185
Remar contro, 2001 bronzo, cm 27x40x20
Doppia controversia, 2017 bronzo, cm 342x65x50
Faccia a Faccia, 2004, bronzo, cm 63x30x98
Vasomuto, 2007, bronzo, cm 33x50x20
Atto Muto, 2008, bronzo, cm Ø 62x47
Umori, 1999, bronzo, cm 58x99x47
Seggiola, 2008, bronzo, cm 138x95x152
Senza titolo, 1972-2000, bronzo, ricostruzione da calchi originali, cm 190x93x11
Anatema, Anni ‘70 - 2017, bronzo e filo di ferro, parete cm 280x235x12, pavimento cm 150x18x12
EmanAzioni Anni ‘70 - 2017, bronzo, cm 247x54x44
Impresa, 2017, bronzo, cm 79x51x18
Croce, 2017, bronzo, cm 105x60x26
Passi di legno I II, 2003, olio su lino e legno, cm 80 x 60
Mezzanottemezzogiorno, 2002, olio su lino, cm 160 x 120
Quadro rosso, 2002, olio su lino con cornice di ferro, cm 120 x 95
Senza titolo, 1984-1985, olio su tela, cm 200 x 280
Pittore cinico, 1998, tecnica mista e collage su carta, cm 61 x 82
Apparenze perdute, 2002, pittura e cartonage su tela, cm 200 x 150
Colonna bisbetica, 2002, legno dipinto, cm 205 x 155
Roberto Barni (Pistoia, 1939). Nel 1960 comincia ad esporre a Pistoia e a Firenze, pittura, fotografia, calchi, sculture, topografie che presenta anche a Roma, nel 1963, dove conosce Cesare Vivaldi, il quale nel 1965 lo invita a Revort/1, mostra organizzata nell’ambito del festival del ‘gruppo 63’ a Palermo.
Dal 1966 al 1973 espone allo Zoom Studio di Pistoia, da Flori a Firenze, alla Selected Artist Galleries di New York, da Van de Loo a Monaco, da Charles Lienhard di Basilea.
Dal 1974 al 1978 espone alla “XXVIII” Biennale di Milano, ancora alla Galleria Flori di Firenze, alla Galleria La Salita di Roma e alla Galleria Schema di Firenze, da Trisorio a Napoli e alla Galleria Borgogna di Milano.
Nel 1977 partecipa anche alla mostra sull’arte italiana alla Galleria d’Arte Moderna di Torino.
Nel 1979 espone a Roma alla Galleria La Salita e in seguito da Pio Monti e da Cleto Poleina.
Nel 1982 Giovanni Carandente cura la sua mostra nel Comune di Spoleto, nell’ambito del Festival dei due Mondi.
Nel 1983 è invitato alla Casa Masaccio di San Giovanni e nel 1984 da Maurizio Calvesi alla Biennale di Venezia.
Del 1985 sono le mostre alla ‘Sala d’Arme’ di Palazzo Vecchio a Firenze, alla Galleria Eolia di Parigi, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, alla Galleria Debora Scharpe di New York.
Dal 1986 al 1987 ha studio a New York dove espone alla Galleria Di Laurenti con una mostra curata da Sam Hunter, con la Galleria Marisa Del Re e nel 1987 al “Queen Museum” con una personale curata da Jhon Yau.
Nel 1985 Howard Fox l’aveva invitato alla mostra sull’arte italiana tenuta all’Hirschhorn Museum di Washington e Akron Museum di Ohio e nel 1987 a “Avant.Garde in the Eighties” al County Museum di Los Angeles.
Del 1986 è invece la mostra sull’arte italiana al Seibu Museum di Tokio.
Del 1988 sono le personali alla Galeria Maeght di Parigi e alla Galleria Il Milione di Milano e soprattutto la partecipazione alla Biennale di Venezia con la prima versione di Atto Muto posizionata proprio all’ingresso del Padiglione Centrale. Dello stesso anno sono le mostre al Museo di Arte Contemporanea di Sidney e alla Tate Gallery di Londra.
Nel 1989 partecipa alla mostra-evento del Palais de Tokyo.
Nel 1990 è nella mostra sugli anni ottanta nell’ex convento di San Francesco a Sciacca, curata da Philippe Daverio.
Nel 1992 Janus cura la sua personale alla ‘Tour Fromage’ ad Aosta; nel 1994 Giovanni Carandente quella al ‘Museo Marino Marini’ di Firenze e nel 1995 Gerard Georges Lemaire quella a Fort Griffon a Besançon.
Del 1997 sono le mostre personali a Palazzo Fabroni di Pistoia, al Museo di Belle Arti di Budapest e del 1999 quella al Museo di Belle Arti di Reims.
Nel 2002 è presente al Kunsverein Ludwigsburg a cura di Agnes Kholmayer e alla Galleria Poggiali di Firenze, nel 2005 al Castello Scaligero di Malcesine, alla Galleria Raab di Berlino e alla Galleria Luis Serpa di Lisbona.
Nel 2007 alla Galleria Marlborough di Monaco e a Palazzo Pitti, Giardino di Boboli, Le Pagliere e Museo Archeologico di Firenze, con la cura di Alberto Boatto, il grande progetto Gambe in spalla.
Nel 2008 a Palazzo Forti a Verona a cura di Giorgio Cortenova e a cavallo tra il 2008 e il 2009 alla Fondazione Mudima di Milano con testi e catalogo di Achille Bonito Oliva e Lorand Heghyi;
nel 2010 al Centro d’Arte Contemporanea ‘La Malmaison’ e Villa Rothschild di Cannes a cura di Frederic Ballester;
nel 2011-2012 al Museo Cobra di Amsterdam con Karel Appel a cura di Werner Van Den Belt.
Del 2013 è la mostra alla Galleria Marlborough di Monaco con testo di Oliveer Kaeppelin e alla Galleria Marlborough di Madrid.
In questi anni lavora in modo continuativo attraverso progetti appostiti con la Galleria Poggiali, grazie al supporto della quale è presente, tra le altre, al Teatro India di Roma, al complesso dell’Ex Monastero San Maurizio di Santo Stefano, Fondazione Gallo, in collaborazione con la Regione Piemonte.
Lorand Heghy cura una serie di esposizioni in spazi museali in Cina tra il 2015 ed il 2016.
Nel maggio 2017 presenta all’Archivio di Stato di Venezia il progetto, appositamente concepito, Controversie con il supporto della Galleria Poggiali di Firenze, consistente nella presentazione di quattro sculture monumentali in bronzo: Capogiri d’oro, Camminare in croce, Doppia Controversia ed Atto Muto.
Vanno almeno citate tra le collezioni in permanenza la Fondazione Giuliano Gori, Celle (Pistoia), Fondazione ‘Il Giardino di Daniel Spoerri, Seggiano, Galleria d’Arte Moderna, Bologna Galleria d’Arte Moderna, Roma, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Firenze Museo d’Arte Contemporanea ‘Luigi Pecci’, Prato Museo d’Arte Contemporanea ‘Palazzo Forti’, Verona Museo d’Arte Moderna, Spoleto, Musée des Beaux-Arts, Budapest, Queen Museum, New York, Tate Gallery, Print Collection, Londra, Galleria degli Uffizi, Firenze (Passi d’oro e Autoritratto/Scherzo).
Tra le Istallazioni permanenti quelle a Bosco Rotondo, Helmond, Paesi Bassi, Isselkade, Doesburg, Paesi Bassi Muzen Plan, L’Aja, Paesi Bassi Piazza del Comune, Gröningen, Paesi Bassi Piazza Solidarietà, Certaldo, Piazza della Sala, Pistoia, Roseraie de Princesse Grace, Monaco.